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lunedì 5 gennaio 2009

Riduzione Tasso Medio I.N.A.I.L.

INAIL - ISTANZA RIDUZIONE TASSO MEDIO

Adempimento

(artt. 24 e 29, D.M. 12 dicembre 2000; circolare INAIL 9/02)

I datori di lavoro possono presentare, entro il 31 gennaio, alla competente sede territoriale dell’Istituto la domanda di riduzione del tasso medio di tariffa.

La riduzione è pari al:

- 10% per le aziende fino a 500 lavoratori/anno;

- 5% per le altre.

L’accesso è riservato ai datori di lavoro che:

- al 31 dicembre dell’anno solare precedente quello cui si riferisce la domanda siano in regola con gli adempimenti contributivi ed assicurativi e con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e sicurezza dei luoghi di lavoro;

- nell’anno solare precedente quello cui si riferisce la domanda abbiano effettuato almeno tre interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, di cui almeno uno relativo alla informazione e formazione dei lavoratori.

Deve essere presentata specifica domanda, da formulare utilizzando gli appositi moduli.

La domanda deve essere presentata, a pena d’inammissibilità, alla Sede dell’I.N.A.I.L. nel cui territorio è ubicata l’azienda richiedente entro il 31 gennaio dell’anno per il quale la riduzione è richiesta.


Di seguito si allega il modello per la richiesta dei benefici per la riduzione del tasso INAIL da inviare esclusivamente online.


Inviare il questionario per e-mail info@studiogennai.com oppure per fax allo 0587949935

Data ____________ Azienda __________________________


Avvertenza

Per poter accedere alla riduzione del tasso medio di tariffa è necessario aver effettuato:

- almeno uno degli interventi indicati nella sezione “A”

o, in alternativa,

- almeno tre interventi indicati nelle sezioni successive, di cui almeno uno nella sezione “E”

A - INTERVENTI PARTICOLARMENTE RILEVANTI

a) L’azienda ha adottato o mantiene un comportamento socialmente responsabile secondo i principi della CSR (Responsabilità Sociale delle Imprese), sinteticamente evidenziato dalle dichiarazioni rilasciate dall’impresa stessa nel questionario Allegato I alla guida, ed ha conseguentemente attuato interventi migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

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b) L’azienda ha implementato o mantiene un sistema di gestione della salute e sicurezza che risponde ai criteri definiti in standard, linee guida, norme, riconosciute a livello nazionale e internazionale (con esclusione di quelle aziende a rischio di incidente rilevante che siano già obbligate per legge all’adozione ed implementazione del sistema), sinteticamente evidenziato dalle dichiarazioni rilasciate dall’impresa stessa nell’Allegato II alla guida.

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c) L’azienda ha implementato o mantiene un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato da organismi specificamente accreditati e nel rispetto del regolamento tecnico RT12 emesso dal SINCERT (comprese le aziende certificate secondo la Norma UNI 10617, ancorché non previste dal citato RT12).

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B – PREVENZIONE E PROTEZIONE

1. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha partecipato attivamente alla valutazione dei rischi fornendo il proprio contributo per l’elaborazione del relativo documento.

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2. Il datore di lavoro coinvolge i lavoratori, anche applicando specifiche procedure[1], alle fasi di individuazione, valutazione e gestione dei rischi.

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3. Per le aziende fino a 10 dipendenti: sono stati redatti il documento di valutazione dei rischi ed il piano di emergenza.

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4. Per le aziende fino a 15 dipendenti: viene effettuata la riunione periodica di cui all’art.35 del D.Lgs.81/08.

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5. Il datore di lavoro e/o i dirigenti, con esclusione di coloro che ricoprono l’incarico di RSPP, hanno frequentato nell’anno un corso di aggiornamento in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

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6. Le procedure per il pronto soccorso e la gestione delle emergenze (anche definite in collaborazione con gli enti pubblici preposti) sono testate tramite prove e simulazioni più di una volta l’anno.

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7. Prima della modifica di impianti, del lay-out aziendale o della sostituzione di macchine viene coinvolto il personale interessato e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

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8. L’azienda ha implementato o mantiene un sistema di gestione ambientale.

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9. Il datore di lavoro raccoglie e analizza in maniera sistematica le informazioni sugli incidenti[2] negli ambienti di lavoro.

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10. Sono stati attuati gli interventi finanziati dall’INAIL per l’installazione di dispositivi di monitoraggio ambientale.

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11. L’azienda è dotata di un sistema di controllo, affidato a personale interno o esterno, che consenta periodicamente una revisione completa dei livelli di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro.

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12. L’azienda ha adottato buone pratiche, segnalate all’INAIL e ritenute idonee alla pubblicazione da parte dell’Istituto, per migliorare le condizioni di salute e sicurezza nel luogo di lavoro o buone prassi validate dalla Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro di cui all’art.6 del D.Lgs.81/2008.

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C – ATTREZZATURE, MACCHINE E IMPIANTI

13. L’azienda provvede alla sostituzione programmata e preventiva delle parti di macchina od impianto la cui usura o malfunzionamento può dar luogo ad incidenti.

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14. Sulla rete antincendio e sulle relative apparecchiature fisse e mobili vengono effettuate prove, controlli e manutenzione con cadenza superiore a quella prevista dalla normativa vigente.

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15. Il datore di lavoro raccoglie e analizza in maniera sistematica le informazioni sugli incidenti avvenuti sulle macchine, gli impianti e le singole attrezzature.

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16. Sono stati attuati gli interventi finanziati dall’INAIL per il miglioramento di attrezzature, macchine ed impianti.

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17. L’azienda ha stipulato un contratto con una ditta specializzata per la manutenzione programmata di attrezzature, macchine o impianti.

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D – SORVEGLIANZA SANITARIA

18. Il medico competente ha visitato gli ambienti di lavoro almeno due volte l’anno e ha redatto un dettagliato verbale di sopralluogo, anche congiuntamente al servizio di prevenzione e protezione.

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19. Il medico competente completa la cartella sanitaria del lavoratore raccogliendo informazioni anamnestiche dal medico di famiglia del lavoratore in merito alle patologie in atto o pregresse, alle invalidità, alle terapie in corso.

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20. Il medico competente acquisisce dati epidemiologici del territorio e del comparto specifico in cui opera l’azienda.

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E – FORMAZIONE

21. Viene attuata una procedura che garantisce il periodico rilevamento delle necessità formative e la conseguente formazione dei lavoratori.

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22. Viene regolarmente verificato il grado di apprendimento raggiunto da ciascun lavoratore in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dopo ogni evento formativo.

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23. Vengono organizzati momenti formativi per comparto produttivo, garantendo la divulgazione dei dati e delle casistiche degli infortuni e delle malattie professionali nello specifico comparto.

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24. La formazione dei lavoratori stranieri è stata integrata da corsi di lingua italiana.

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25. Sono stati attuati gli interventi finanziati dall’INAIL per l’informazione e formazione dei lavoratori.

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26. Il datore di lavoro che svolge direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi ha seguito corsi di formazione .................................................................................................

26.0 anche i lavori svolti dal in tema di igiene e sicurezza sul lavoro, oltre a quelli previsti dalla legge, specifici del proprio settore produttivo.

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F – STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE

27. Esiste una specifica collaborazione con le autorità preposte tale da poter gestire ogni situazione di emergenza a seguito di incidente che coinvolga aree esterne allo stabilimento.

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28. Il rapporto di sicurezza (per le aziende di cui all’art.8 D.Lgs 334/99) viene rivisto più volte nell’arco di un quinquennio.

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G - CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

29. Esiste personale specificamente preposto all’osservanza delle misure di sicurezza del cantiere.

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30. Vengono sistematicamente applicate le procedure per una selezione qualificata[3] di progettisti, fornitori e installatori ed il loro coordinamento.

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31. L’impresa titolare del cantiere è in possesso di procedure di controllo sulla corretta realizzazione degli impianti, dei ponteggi e sulla periodica e pianificata manutenzione delle macchine ed attrezzature.

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32. L’impresa ha esteso a tutti i lavoratori la formazione in materia di montaggio, utilizzo e smontaggio dei ponteggi.

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33. L’impresa adotta una procedura che informi i lavoratori sul comportamento da adottare sui ponteggi.

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34. Esistono procedure per verificare l’attuazione di quanto previsto dal Piano di Sicurezza e Coordinamento.

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35. Esistono procedure per rilevare la congruità fra quanto previsto dal Piano di Sicurezza e Coordinamento con quanto riportato nel Piano Operativo di Sicurezza.

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36. Esistono procedure per verificare l’attuazione di quanto previsto dal Piano Operativo di Sicurezza.

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H - ATTIVITÀ DI TRASPORTO

37. Il personale addetto all’autotrasporto ha effettuato uno specifico corso teorico-pratico di guida sicura.

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38. L’azienda ha installato cronotachigrafi anche sui mezzi di trasporto per i quali tale dispositivo non è obbligatorio.

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39. Esiste una procedura verificabile che garantisce la presenza del doppio autista nel caso di trasporti con tempi di percorrenza superiori a 9 ore giornaliere.

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40. La manutenzione programmata viene effettuata, per almeno la metà del parco veicoli, a cadenza più frequente delle revisioni obbligatorie, presso officine, interne o esterne all’impresa stessa, autorizzate ai sensi della L.122/1992.

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I - ALTRO (Specificare la natura dell’intervento migliorativo)

41. Altro: ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………..

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42. Altro: ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………..

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[1] Per procedura si intende un insieme sistematico di istruzioni operative su come eseguire una determinata operazione, emessa dal datore di lavoro e nota ai lavoratori.

[2] Per incidente si intende un insieme di eventi e o fattori concatenati o meno, che interrompono il regolare procedere delle attività pianificate che hanno la potenzialità di provocare danni alle persone e o alle cose.

[3] Per selezione qualificata si intende che l’impresa titolare del cantiere applica specifiche procedure volte ad accertare che i professionisti ed i tecnici con cui collabora possiedano una specifica competenza in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e che le imprese utilizzino attrezzature e macchine idonee.




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