Visualizzazioni totali

martedì 16 marzo 2010

Nuovo sistema contrattuale proposto per le piccole imprese



CONFAPI E CONFIMPRESE ITALIA LANCIANO IL CONTRATTO PER LA MICROIMPRESA
Confapi e Confimprese Italia (l’associazione delle microimprese confluita lo scorso anno in Confapi) propongono un nuovo sistema contrattuale a misura di piccola azienda. Si tratta di un’iniziativa totalmente inedita, visto che nel panorama italiano mancano contratti dedicati esclusivamente alla mini impresa, nonostante rappresenti il 95% della nostra economia e impieghi il 51% dei lavoratori totali.

Spazio alla formazione, all’inserimento dei giovani e alla sicurezza nella proposta Confapi-Confimprese Italia, per un contratto collettivo nazionale davvero strategico, in grado di tutelare sia l’imprenditore che il lavoratore, valorizzando la sua professionalità e sostenendo i nuclei familiari monoreddito. Una piattaforma trasversale, che possa cioè rappresentare tutti i settori produttivi e che abbia tutte le caratteristiche di quelle attualmente in vigore, ma in versione "economica". Infatti gli oneri contrattuali previsti dai normali Ccnl sono difficilmente sostenibili per le microimprese, dotate, come è comprensibile, di minori risorse economiche rispetto alle aziende più strutturate.

«E’ tempo di avviare un sistema di relazioni industriali pienamente maturo e quindi capace di sostenere tutti i protagonisti dell’universo economico italiano – commenta Paolo Galassi, Presidente di Confapi - Le PMI e le microimprese in particolare hanno sofferto pesantemente della congiuntura sfavorevole, bisogna perciò dotarle di strumenti efficaci per renderle più forti ed evitare che finiscano col disperdere il patrimonio di figure professionali e competenze che rappresentano la loro storia e il loro futuro. Per questo, soprattutto nelle micro imprese, la valorizzazione della persona è al centro della nostra proposta: il capitale umano è il primo bene in un’azienda di piccole dimensioni perché imprenditore e lavoratore operano fianco a fianco, condividendo valori e obiettivi, nell’ottica di una crescita comune».

«La proposta per un nuovo contratto dedicato alla microimpresa è pensata per un contratto del lavoro e per il lavoro, in un contesto dove imprenditori e dipendenti sono sempre più collaboratori dell’attività d’impresa. Tutele ed opportunità devono rivolgersi ad entrambi i ruoli. In generale, poi, la microimpresa, quale spina dorsale dell’economia italiana, deve avere un riconoscimento statutario, che la iscriva nella Costituzione materiale del Paese» propone Guido D’Amico, Presidente di Confimprese Italia.
Fonte: http//Confapi.org

Nessun commento:

Posta un commento